Nella Berlino di Hitler si apre la XI Olimpiade

Il 1 agosto del 1936 si celebra in una Berlino integralmente “vestita” dalla propaganda nazionalsocialista, la cerimonia di apertura della XI Olimpiade dell’era moderna.

Il Governo tedesco di Adolf Hitler (asceso alla cancelleria del Reich tre anni prima) aveva colto l’occasione per trasformare la manifestazione in una celebrazione dell’ideologia nazista.

Per farlo non aveva badato a spese: l’Olympiastadion situato nella capitale, una struttura che poteva contenere oltre 100mila spettatori, era stato realizzato in soli due anni, con materiali di pregio con un’architettura dalle forme classiche.

A fianco dello stadio era stato realizzato un altrettanto enorme campo da parata dalla capienza di 500mila persone.

Inoltre fu disposta la stampa di un bollettino quotidiano, in 14 lingue e con una tiratura di 300mila copie.

La cerimonia inaugurale presentava per la prima volta il rito della fiaccola: un tedoforo reggeva infatti la fiammella accesa a Olimpia, in Grecia, giunta nella capitale tedesca dopo aver attraversato mezza Europa con un sistema a staffette, ciascuna responsabile di un percorso di un chilometro.

L’arrivo della fiaccola olimpica a Berlino fu accolto trionfalmente da 120mila persone.

conoscerelastoria.it

Redazione di Conoscerelastoria.it

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