Accadde oggi. 1° maggio 1886: ecco perché si festeggiano i lavoratori

Perché il 1 maggio si celebra la Festa dei lavoratori? La scelta di questa data è dovuta, soprattutto, ai drammatici fatti che avvennero a partire dal 1 maggio del 1886 a Chicago. In quell’occasione si radunarono gruppi di attivisti che volevano supportare lo sciopero generale dei lavoratori, indetto per chiedere l’introduzione della giornata lavorativa di otto ore. La prima legge in tal senso era di fatto stata approvata nell’Illinois già nel 1867.

Nonostante ciò, gli operai erano costretti a orari impossibili, con giornate pesantissime di 10 o 12 ore, in condizioni precarie. Sebbene, in quel 1 maggio, lo sciopero si svolse senza problemi, fu nei giorni successivi che la situazione degenerò: il 3 maggio una carica della polizia provocò due morti. Il giorno seguente si svolse, all’imbocco di Crane Alley, un presidio operaio con il supporto di esponenti del movimento anarchico, guidato da August Spies.
La situazione si mantenne tranquilla fino a quando, di punto in bianco, uno sconosciuto lanciò un ordigno artigianale contro alcuni agenti di polizia, uccidendone uno sul colpo. Ne conseguì una sparatoria caotica, che portò alla morte di sette poliziotti e diversi civili.

1 maggio 1886: le brutali esecuzioni degli attivisti

Nonostante l’assenza di collegamenti diretti tra l’accaduto e gli organizzatori dell’evento, sette degli otto attivisti arrestati in seguito, sei dei quali erano immigrati di origini tedesche, tra cui lo stesso Spies, furono condannati a morte per impiccagione. In appello il governatore dell’Illinois modificò le sentenze capitali di due condannati, commutandole con un ergastolo. Per quanto riguarda gli altri, uno di loro tentò il suicidio drammaticamente alla vigilia dell’esecuzione, accendendosi un sigaro pieno di dinamite. Morì dopo un’agonia di diverse ore e con il volto maciullato dall’esplosione. L’11 novembre del 1887 i condannati Spies, Parsons, Fischer ed Engel furono impiccati in pubblico. L’impiccagione non funzionò come previsto e i condannati, anziché morire all’istante, finirono soffocati lentamente.

All’epoca dell’accaduto una giornata dedicata ai lavoratori si celebrava in realtà già dal 1884 negli USA, per volontà dei Cavalieri del Lavoro. Altre organizzazioni sindacali affiliate all’Internazionale dei lavoratori avevano suggerito come data della festività il 1 maggio. Dopo gli eventi di Chicago la scelta cadde definitivamente su quel giorno.

Una curiosità: a Livorno, una volta che la popolazione locale venne a sapere di quanto era accaduto in America, furono attaccate le navi statunitensi ancorate nel porto locale e la Questura, dove si credeva si fosse rifugiato il console americano.

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Redazione di Conoscerelastoria.it

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