Il 21 agosto del 480 a.C. (anche se la datazione non è certa) si svolse il terzo e ultimo giorno della Battaglia delle Termopili, che vide un eroico contingente greco, comandato dal re di Sparta Leonida, bloccare, in corrispondenza dell’omonimo e stretto passaggio, l’avanzata delle imponenti armate persiane di Serse I verso il cuore della Grecia.
Dopo essere stato consigliato da un traditore, Efialte, l’esercito persiano trovò il modo, il terzo giorno, di aggirare le colonne nemiche. A quel punto Leonida decise, secondo le cronache, di congedare la maggior parte dell’esercito greco e restò a difesa del passo con 300 spartani, 700 tespiesi, 400 tebani e altre poche centinaia di greci. Con un’eroica resistenza che vide l’annientamento e il massacro di praticamente tutti i soldati rimasti riuscì a impegnare un esercito costituito dai 70 ai 300mila soldati persiani, provocando ingenti perdite (20mila uomini secondo Erodoto).