Il 3 agosto del 1916, nel penitenziario Pentonville di Barnsbury, zona nord di Londra viene impiccato un uomo. Si tratta di un patriota irlandese, un indipendentista. Ma non è una figura qualsiasi. A essere giustiziato è sir Roger David Casement, già console della Corona britannica in Congo e successivamente in Brasile. Una carriera diplomatica, la sua, interrotta dall’appoggio dato alla causa dell’indipendenza irlandese.
Quando in Europa esplose la Prima Guerra Mondiale, Casement si convinse dell’opportunità di appoggiare la Germania, in guerra contro Londra, in cambio del sostegno all’indipendenza e ottenne dal governo tedesco l’autorizzazione formale a procedere in tal senso. Cercò così di formare una brigata di combattenti irlandesi che avevano servito nell’esercito britannico e che erano stati imprigionati dai tedeschi che appoggiasse questi ultimi impegnando militarmente gli inglesi in Irlanda: la Irish Brigade.
Tuttavia il piano era miseramente fallito (la sua proposta ottenne solo 56 adesioni sulle 3mila mediamente necessarie a formare una brigata) e Casement fu arrestato nel Kerry nell’aprile del 1916. Incriminato per alto tradimento, fu condannato a morire sulla forca.
Immagine di National Library of Ireland on The Commons – Sir Roger Casement, No restrictions, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=24252536