Lo scrittore inglese Daniel Defoe è ricordato prevalentemente per la sua opera Robinson Crusoe. Se questo lo rese immortale, tuttavia, a causa di un altro suo scritto, il saggio La via più breve per i dissenzienti (The shortest way with the dissenters), andò invece incontro a notevoli grattacapi. Con l’accusa di aver diffamato la Chiesa d’Inghilterra, il libro fu dato alle fiamme e il suo autore condannato, il 31 luglio del 1703, alla pubblica gogna.
Defoe fu così esposto al pubblico ludibrio. Un’esperienza umiliante che lo scrittore tradurrà in un’altra opera, il testo Inno alla gogna, che scriverà in carcere in attesa della sentenza definitiva, che lo condannerà a una breve esperienza carceraria nella prigione di Newgate.