Castello Svevo di Bari: emblema del capoluogo pugliese

Emblema del capoluogo pugliese, che oggi ospita il polo museale cittadino, il Castello Svevo di Bari fu costruito per volere del normanno Ruggero II di Sicilia intorno al 1132, su una zona che doveva essere fortificata già in epoca romana. Parzialmente distrutto nel 1156, durante una rivolta, Federico II ne ordinò la riedificazione nel 1233.

La struttura, di forma trapezoidale con torri angolari bugnate, conserva dettagli di grande valore. Il bel portale federiciano è caratterizzato da un’aquila, uno dei simboli del sovrano, che ghermisce un leone con i suoi forti artigli, metafora in pietra “dell’universalità del potere imperiale”. Ai lati di questa rappresentazione centrale, si sviluppano altre figure e creature spesso leggendarie, come un drago, una sorta di sirena, delle arpie e un cavaliere. Originali e pregevoli sono anche il vestibolo e la loggia federiciani. Il primo è decorato in prevalenza con splendidi e armoniosi motivi vegetali di tradizione islamica. Uno dei capitelli riporta anche la firma del suo autore, l’artista Ismael. Nella loggia, invece, risaltano due decorazioni romaniche a forma di aquila, firmate da Minerrus da Canosa e Melis da Stigliano.

Redazione Conoscere La Storia

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