Un disco di giada vecchio di 4.300 anni è stato scoperto nella provincia di Zhejiang in Cina orientale. L’oggetto, che presenta un diametro di 25 centimetri risale alla civiltà Liangzhu, è stato rinvenuto nei primi giorni di luglio nel sobborgo di Linghu, nella municipalità di Huzhou. Si tratta di un disco “bi” (in cinese “bi” significa appunto giada): oggetti che nella Cina antica venivano utilizzati con scopo cerimoniale.
Quello ritrovato è il più grande artefatto di questa tipologia mai rinvenuto nella città. Anzi, secondo Fang Xiangming, ricercatore dell’istituto provinciale dello Zhejiang, il disco ritrovato è più grande di quelli tipici della cultura di Liangzhu, che non superavano i 24 centimetri di diametro. I dischi “bi” sono considerati dagli archeologi oggetti rituali e distintivi delle personalità di rango.
Le rovine della città di Liangzhu, che testimoniano l’esistenza di almeno 5mila anni di civiltà cinese, sono state iscritte nella lista dei luoghi patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, elevando a 55 il numero dei siti cinesi contenuti. La Repubblica Popolare Cinese è in testa alla classifica a pari merito con l’Italia.
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