Il fitness e la pesistica sono oggi sport comuni, praticati da moltissime persone desiderose di mantenersi in forma e che, per fare questo, generalmente si iscrivono a una palestra. Già, ma quando nasce questo termine? E da cosa deriva? In realtà è piuttosto antico. Già nell’antica Grecia, e poi a Roma, i bambini venivano istruiti fin da piccoli all’arte del combattimento. Nei ginnasi (gymnasion, cioè “luogo in cui ci si allena nudi”) si insegnavano svariate discipline, tra cui, appunto, lotta, pugilato e pancrazio.
L’importanza della lotta nell’istruzione dei giovani si ritrova nell’etimologia stessa del termine che, oggi, indica il locale adibito allo sport in generale: la palestra appunto. Il termine deriva dal greco palaistra e dal corrispettivo latino palaestra. Questo nome indicava la parte del gymnasion dedicata alla lotta, e in generale all’atletica pesante. Questo luogo, come scrive Vitruvio (80-15 a.C.), consisteva in un cortile rettangolare circondato da colonnati. Nelle stanze che vi si affacciavano si potevano trovare tutti gli strumenti necessari all’allenamento, ad esempio sacchi e colpitori, ma c’erano anche degli spazi riservati all’attività intellettuale.
In tempi recenti, nelle palestre più strutturate si possono trovare anche delle aree “Spa” per i trattamenti di benessere. Ebbene, anche questa, in realtà, era un’usanza già anticipata dagli antichi: a Roma, in epoca imperiale, non era infatti infrequente trovare delle palestre con bagni annessi.