Il Castello Reale di Racconigi nel 1300 era una classica fortezza medievale e apparteneva ai Marchesi di Saluzzo. Sul finire del secolo, esso divenne di proprietà di un ramo cadetto di casa Savoia, i Savoia-Racconigi, che scomparvero nel 1605.
Nel 1620, Carlo Emanuele I regalò l’edificio al suo ultimogenito, Tommaso Francesco, futuro Principe di Carignano e capostipite dei Savoia-Carignano. Il figlio di questi, Emanuele Filiberto detto Il Muto, ne promosse la trasformazione in “Villa di Delizie” barocca e, nel 1676, ne affidò i lavori di ristrutturazione a Guarino Guarino.
Quando, nel 1831, Carlo Alberto, ultimo principe di Carignano, ereditò il Regno di Sardegna, il castello smise di essere un“semplice” palazzo: venne promosso a “residenza reale” e, per rispondere alle esigenze che una corte richiedeva, fu ulteriormente ingrandito e abbellito.
Nel 1840, passeggiando nei viali del bellissimo parco del complesso, Vittorio Emanuele II conobbe la sua futura moglie (nonché sua cugina) Maria Adelaide d’Asburgo- Lorena. Secondo alcune indiscrezioni, il futuro “Re Galantuomo” avrebbe preferito la sorella maggiore di lei, Maria Carolina, ma le proteste della madre Maria Teresa lo convinsero a cambiare la sua scelta. Sono tante le attrazioni del castello che lasciano a bocca aperta: il Gabinetto Etrusco, ispirato alla necropoli di Tarquinia, la Sala dei Ricevimenti e gli sfarzosi Appartamenti Cinesi.