
“Non si pole! Il Commendatore è gelosissimo della su barca!“. Inizia così una delle sequenze più famose di Sapore di Mare (1983), la gita sulla barca del Commendator Carraro di Luca, Felicino e dei loro amici di Forte dei Marmi. Ed è vero, non solo il Commendator Carraro (Ugo Bologna) ma chiunque abbia posseduto o possegga un motoscafo Riva ne sarebbe estremamente geloso.
Il film, che ha fatto epoca, è una commedia estiva e nostalgica nella quale non mancano splendidi riferimenti agli spensierati Sessanta. La gita in barca di Luca e dei suoi amici finisce male, con il motore fuso ma tutti se la cavano con una punizione leggera. Nella realtà i danni sarebbero stati ben più gravi, considerando che il primo modello, presentato al pubblico nel 1962, costava 10 milioni e 800 mila lire (132.623 euro). E negli anni la barca ha continuato a mantenere alto il suo livello di esclusività.
Il motoscafo del film è un po’ più moderno rispetto al periodo di ambientazione: la serie 483 uscì infatti agli inizi degli Anni Settanta, dunque 5-6 anni dopo rispetto alla collocazione temporale degli eventi. Ma poco importa: a meno che non si sia un cultore del genere, difficile cogliere queste sottigliezze. E, dettagli a parte, la scelta dei Vanzina fu tutt’altro che sbagliata: i motoscafi Riva sono stati senza alcun dubbio l’icona dell’Italia del boom economico. Nonché il motoscafo simbolo dei divi degli Anni Sessanta da Anita Ekberg a Brigitte Bardot, da Liz Taylor e Richard Burton (che sembra lo usassero addirittura come tender) a Sophia Loren. Senza contare teste coronate e ricchi imprenditori che lo hanno posseduto.
Con i suoi motori GM Riva V8 da 220 cavalli l’uno, il 483 è gioiello del collezionismo, reso ancor più raro dalla particolarità delle prese d’aria sulle fiancate.
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Immagine di sfondo: plancia del Riva serie 483. Fonte immagine: qui)