Muri in camicia nera (Ed. Libreria europa, 2012) è un volume di Claudio Marsilio ormai un po’ datato ma, se non lo avete ancora letto, è un gustoso viaggio in una Italia narrata… muro per muro!
“Negli anni 30 Starace riportò su muri degli edifici pubblici alcuni significativi motti fascisti, diversi dei quali giunti fino a noi. Ho voluto raccontare la storia di quei ‘murales’, dalla realizzazione ai recenti tentativi di cancellarli” spiega l’architetto Marsilio, romano ma che ha svolto buona parte del suo lavoro in Abruzzo.
“Ho pubblicato più di 400 foto tra scritte, lapidi, monumenti sia del Ventennio che della guerra civile e del referendum del 2 Giugno 1946“. E, infatti, fra gli scatti proposti da Muri in camicia nera c’è anche il celebre “Lista n.1 Garibaldi” del Quartiere Garbatella. Realizzata in occasione delle elezioni del 1948 in sostegno del Fronte popolare, la scritta è diventata parte integrante della storia, locale e nazionale, fino al marzo 2019 quando, forse per una svista, è stata cancellata.
A Mosciano Sant’Angelo invece “regge” ancora l’insolita immagine del Mussolini sorridente “con il fez, ritratto su un edificio vicino al palazzo Comunale. Un’immagine meno marziale alla quale la storiografia non chi ha mai abituati” spiega Marsilio che, non a caso, l’ha scelta quale copertina del volume.
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(Fonte immagine di sfondo: Wikipedia)