Marines: “semper fidelis” a Dio, alla Patria, al Corpo

Il 10 novembre 1775, ben prima del giorno della Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America dalla Gran Bretagna (4 luglio 1776), il Congresso Continentale riunito in una locanda di Philadelphia, la Tun Tavern, votò all’unanimità una risoluzione per l’istituzione dei Continental Marines, due battaglioni di fanteria di marina statale e non locale. Essi dovevano affiancare la neonata Marina Militare per garantire la disciplina sulle navi, combattere in mare e partecipare alle operazioni anfibie.

La prima azione anfibia dei Continental Marines avvenne il 3 marzo 1776, quando 268 uomini sbarcarono a New Providence, nelle Bahamas, per dare l’assalto ai forti inglesi di Nassau e di Montague. Nonostante fossero attesi dai britannici, i soldati riuscirono a espugnare i forti portando a termine la loro missione, ossia impossessarsi dei rifornimenti e delle armi per l’esercito continentale di George Washington. Il bottino fu di 88 cannoni, 16.535 proiettili e alcuni barili di polvere da sparo.

Nasceva così la leggenda del corpo d’élite più famoso al mondo. Questo speciale di Guerre e Guerrieri ne racconta la storia, i segreti e le imprese militari: dalle tecniche di allenamento e addestramento, alle operazioni più pericolose fino alle battaglie più celebri.

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