Operazione Gunnerside: la vera storia degli Eroi di Telemark

Nel giugno 1942 Roosevelt e Churchill decidono di mettere in comune le esperienze fino a quel momento acquisite dai loro paesi  in campo atomico e di accelerare al massimo i lavori degli scienziati impegnati nella ricerca nucleare (il famoso “progetto Manhattan”).

E’ sempre più evidente in effetti che chi disporrà per primo della nuova arma, potrà prevalere sul nemico senza troppe difficoltà, potendogli infliggere distruzioni mai viste prima nella Storia.

Bisogna quindi fare presto, molto presto.

Gli studi degli esperti tedeschi per ottenere “l’arma assoluta” progrediscono regolarmente e sembrano addirittura a buon punto.

Nel maggio del 1940 i nazisti, appena occupata la Norvegia, avevano dato disposizioni affinché la fabbrica Norks Hydro Hydrogen Electrolysis, a Vemork, nella regione di Telemark, fornisse a Berlino almeno una tonnellata e mezzo all’anno di “acqua pesante”. Perché? Che cos’è l’acqua pesante?  

E’ un’acqua con peso molecolare maggiore di quella normale (monossido di deuterio). Sappiamo che per fabbricare una bomba atomica, occorre disporre preliminarmente di un rettore nucleare (la “pila atomica”).

Ora, l’acqua pesante è un moderatore capace di rallentare i neutroni di un reattore, rendendoli più atti a provocare la fissione dell’uranio 235. In poche parole – secondo gli esperti dell’epoca – l’acqua pesante era indispensabile per costruire un’arma atomica. 

Per Roosevelt e Churchill  diventa quindi vitale distruggere – a tutti i costi! – gli impianti di Norks Hydro, gli unici al mondo capaci di produrre acqua pesante in grande quantità.

I servizi segreti inglesi si incaricano di organizzare la difficile e rischiosissima operazione di sabotaggio. 

Un gruppo di 10 specialisti, tutti volontari e norvegesi, tutti dal fisico atletico e sciatori provetti, addestrati in Scozia sulla base di un modello in scala reale della fabbrica di Vemork, vengono paracadutati sul lago ghiacciato di Skyrlen il 17 febbraio 1943.

Inizia così l’operazione Gunnerside, che sarà raccontata trent’anni dopo in un celebre film con Kirk Douglas e Richard Harris: Gli Eroi di Telemark. 

L’edificio principale della fabbrica è una vera fortezza, quasi inaccessibile, con un solo ponte di accesso saldamente tenuto dai tedeschi, situato in maniera strategica sul fianco di una montagna.

Nel giorno stabilito il gruppo si divide in due squadre: la prima, di copertura, prende posizione nascondendosi nel cortile dopo aver scalato in piena notte un muro di ghiaccio per poter accedere dal dietro all’edificio; la seconda, formata da quattro atletici e coraggiosi sabotatori, si tuffa in un  condotto già studiato a fondo in Scozia, facendosi spazio tra tubi e cavi e arriva finalmente nella stanza fatale.

La fortuna a questo punto aiuta i sabotatori, a difesa della stanza c’è una sola guardia ed è norvegese!

Non oppone alcuna resistenza ai suoi compatrioti. 

Vengono quindi agevolmente piazzate le cariche esplosive, attivate le micce e tutto il gruppo si mette in salvo, mentre di lì a poco tutti i locali interessati esploderanno in un immenso boato, distruggendo anche parte della centrale idroelettrica.

Un successo totale! 

I tedeschi sono attoniti e furiosi.

Dodicimila uomini della Wermacht vengono mobilitati per dare la caccia ai dieci eroi norvegesi che, però, conoscendo le valli e i passi della zona meglio di chiunque altro, riescono a sfuggire alle maglie naziste arrivando fino alla neutrale Svezia.

A Londra e a Washington si esulta: i nazisti non avranno la loro bomba atomica!    

 

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Immagine di sfondo: locandina del film omonimo (Fonte immagine: qui)

Domenico Vecchioni

Domenico Vecchioni. Già Ambasciatore d'Italia, saggista e storico. Ha al suo attivo numerose biografie storico-politiche (tra cui "Evita Peron" e "Raul Castro") e studi sulla storia dello Spionaggio (tra cui "Storia degli agenti segreti. Dallo Spionaggio all'Intelligence" e "le 10 spie donna che hanno fatto la Storia").

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