Pantheon: un simbolo di Roma dall’Impero ai Savoia

Il Pantheon, nel centro di Roma, è un edificio dalla storia molto antica. Fu convertito in chiesa cristiana durante il Medioevo, ma venne costruito, per volere dell’imperatore romano Adriano, tra il 118 e il 125 d.C., come tempio dedicato a tutti gli dei. Il suo stesso nome greco significa “di tutti gli dei”.

A dire il vero, originariamente il Pantheon fu realizzato già nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Tuttavia, dopo che fu danneggiato da due incendi, fu proprio con Adriano, oltre un secolo e mezzo più tardi, che l’edificio fu ricostruito in tutto il suo splendore. La struttura è composta da una struttura circolare, con un frontone d’ingresso dotato di un portico in colonne corinzie. La cupola ospita al suo apice un’apertura circolare detta oculo, che permette l’illuminazione dell’interno.

Nel VII secolo divenne la basilica di Santa Maria della Rotonda e, nel tempo, fu arricchito da importanti affreschi. Al suo interno trovano riposo diverse personaggi noti della storia italiana: i pittori Raffaello Sanzio e Annibale Caracci, oltre ai primi due re dell’Italia unita, Vittorio Emanuele II di Savoia e Umberto I. Dopo essere stato un simbolo della Roma imperiale e della Roma papale, il Pantheon divenne quindi un simbolo della Roma capitale del Regno d’Italia.

 

 

 

 

Redazione Conoscere La Storia

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