Rowland Hill, quando era bambino a Kidderminster, era stato più volte testimone della frenetica ricerca da parte della madre dei soldi necessari per pagare il portalettere. Intorno al 1830 Hill, insegnante e riformista sociale, decise di proporre un cambiamento che a suo avviso avrebbe trasformato le Poste in una forza progressista: un’affrancatura da un penny da pagare in anticipo. Nel maggio del 1840, la proposta divenne realtà: la gente avrebbe dimostrato di aver pagato il dovuto utilizzando “un pezzettino di carta abbastanza grande da contenere il timbro e ricoperto sul retro da una sostanza collosa che, una volta inumidita, avrebbe permesso di applicarlo sul retro di una lettera”.
Incaricò l’incisore capo della Zecca Reale di creare un’immagine memorabile: l’effigie della regina Vittoria, oggi universalmente nota come Penny Black. I primi francobolli furono messi in vendita il 1°maggio e il sistema entrò in vigore cinque giorni più tardi. Il Penny Black riscosse subito un enorme successo. Le presse lavoravano a ciclo continuo e nella prima settimana si stamparono ben 600mila francobolli al giorno.
NOTE: L’articolo compare sul numero 61 di BBC History, disponibile in digitale per l’acquisto nello store Sprea Editori