Terni. Nomi e storie di eroismo e quotidiana umanità fra i sepolcri del cimitero

Luogo che conserva pezzi importanti del passato locale: entrando, sulla sinistra, impossibile non notare il monumento di Pomodoro eretto a eterno ricordo del soldato più decorato d’Italia Conte Elia Rossi Passavanti; a due passi poi si ergono le tombe dei corridori Borzacchini e Liberati.

Terni. Le lapidi dei cittadini ternani di fede ebraica.

Più avanti fanno capolino alcune lapidi circondate da una recinzione; la scritta in ebraico indica che quello è il settore destinato ai cittadini israeliti: sono i Coen, gli Ann, gli Sciunnach questi ultimi molto noti in città specie quando la famiglia gestiva un grande negozio di abbigliamento a metà di Corso Tacito, in luogo del quale adesso sorge una profumeria.

Appena al di fuori della staccionata riposa l’Onorevole Guidi deputato della III, IV e V Legislatura per il Partito Comunista Italiano insieme alla moglie Luciana Farini Guidi.

L’assenza di croci e di qualsiasi altro simbolo religioso farebbe pensare ad una precisa scelta di inumazione laica.

Terni. L’opera di Arnaldo Pomodoro ricorda il Soldato più decorato d’Italia, Elia Rossi Passavanti.

Ali di pietra e l’incisione “Rodi, 1943” per Mario Cesari, sepolto pochi metri più in là. Capitano pilota della Regia Aeronautica, l’ufficiale ternano ha servito come comandante della 192° Squadriglia del 47° Stormo Bombardamento Terrestre nel Mare Egeo, compiendo diverse incursioni su flotta e basi britanniche nel Mediterraneo meridionale che gli sono valse la Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Ed è proprio colpendo gli inglesi che Cesari perde la vita il 9 febbraio 1943.

Terni. La tomba del Capitano pilota Mario Cesari.

Numerosi altri i nomi illustri, fra i quali Sergio Endrigo, nato a Pola e morto a Roma poi inumato con la famiglia della moglie a Terni.

 

 

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(Immagini repertorio CLS)

Redazione Conoscere La Storia

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