Tiberio Giulio Cesare Augusto, a Capri, fece costruire circa 12 ville. La più importante era Villa Jovis. Tiberio fu il secondo imperatore romano, dal 14 al 37 d.C. Figlio di Livia Drusilla e di Tiberio Claudio Nerone, venne adottato dal nuovo marito di lei, Augusto, e gli successe. Non amato dal suo popolo, addolorato per la morte di unfiglio e stanco delle lotte che avvelenavano Roma, intorno al 27 d.C., si ritirò sull’isola di Capri, da dove continuò a seguire i complicati affari politici dell’Urbe.
Villa Jovis si erge sul promontorio orientale dell’isola e si estende su un’area di circa 7mila metri quadrati. Posta a 334 metri sul livello del mare, dalla sua cima si può godere del meraviglioso panorama del Golfo di Napoli. A metà tra villa e fortezza, i suoi resti mostrano un quadrilatero centrale con cisterne, intorno a cui si sviluppavano i diversi settori del complesso: le stanze dell’Imperatore, dagli alloggi alle sale di rappresentanza e di potere; quelle dei suoi uomini più fidati, come l’astrologo greco Trasillo; la zona termale e il quartiere dei servi.
Nonostante molte cronache del tempo lo descrivano come una figura lasciva, avida e crudele, capace addirittura di far lanciare nel vuoto schiavi e nemici dal cosiddetto Salto di Tiberio, vicinissimo alla villa, la maggioranza degli studi contemporanei sostiene che egli fosse un uomo introverso e solitario, non amante dei fasti.