In redazione abbiamo celebrato l’evento con una commossa bicchierata, perché non poteva sfuggirci la circostanza che questo (la cui storia di copertina è dedicata all’evento della “Baia dei Porci” del 1961 e alla mancata invasione di Cuba da parte degli Stati Uniti, con un’interessante analisi dei documenti d’archivio della CIA) è il numero 100 della rivista, fiore all’occhiello della nostra casa editrice e motivo di orgoglio per tutti i nostri collaboratori, alcuni dei quali hanno partecipato al varo di questa entusiasmante avventura che ci ha regalato otto anni di emozioni e soddisfazioni. Di questo vogliamo ringraziare di cuore i nostri lettori, molti dei quali ci seguono fin dal primo numero, mentre altri ci hanno scoperto lungo il cammino e non ci hanno più lasciati.
L’augurio, a questo punto, per noi e per voi è scontato: altri cento, altri mille di questi numeri!