“Monte Grappa tu sei la mia patria”: il primo verso della canzone omonima troneggia sul grande portale che introduce, a quota 1775 sulla cima vicentina, al gigantesco colombario bianco a gradoni semicircolari a guardia dei resti di 22.950 soldati.
Vi si arriva dopo aver percorso la strada Cadorna, costruita dal generale per rifornire le linee difensive. Il sacrario fu costruito a partire dal 1932 e inaugurato il 22 settembre 1935. L’opera fu progettata da Giovanni Greppi, autore anche del sacrario di Redipuglia, con l’apporto dello scultore Giannino Castiglioni. Il sacrario è attraversato, come quello di Redipuglia, dalla Via Eroica lunga 300 metri e intervallata dai cippi recanti i nomi delle cime teatro di guerra.
Al centro dell’ossario italiano si trova il sacello della Madonna del Grappa. Durante il conflitto la statua saltò in aria per un colpo di granata. Fu restaurata e messa qui.
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