Spagna 1981. A cinque anni dalla morte di Franco il colpo di stato di Tejero Molina

Madrid, 23 febbraio 1981. Duecento uomini della Guardia Civil, al comando del tenente colonnello Antonio Tejero Molina, fanno irruzione nel parlamento spagnolo, occupandolo per alcune ore. E facendo partire qualche colpo di arma da fuoco.

Un’accesa manifestazione di protesta finita male? Un tentativo di colpo di stato semmai, goffo quanto preoccupante: ad appena cinque anni dalla morte di Francisco Franco, caudillo di Spagna dal 1936 al 1975, la svolta democratica sembra non piacere a tutti. Certamente non al colonnello Tejero Molina, ad i suoi uomini ed ai duecento cinquanta volontari portoghesi che dovrebbero sostenere l’Operazione Galaxia, nome in codice del golpe. E al comandante militare di Valencia, che dichiara lo stato d’emergenza ed invia i tank nelle strade.

Nel dopoguerra, in Europa occidentale i colpi di stato erano tutt’altro che rari. Nel 1967 reparti dell’esercito ellenico avevano rovesciato il legittimo governo democratico per imporre una dittatura militare guidata dal colonnello Papadopoulos e passata alla storia come “giunta dei colonnelli” (1967-1973).

La notte dell’Immacolata del 1970, a Roma, era invece scattata l’Operazione Tora Tora Tora, stesso nome in codice dell’attacco giapponese su Pearl Harbour di ventinove anni prima. L’azione sarebbe stata pianificata dal Principe Junio Valerio Borghese (già comandante della Decima MAS e presidente del Fronte Nazionale), con l’appoggio di altri ambienti dell’estrema destra italiana e di un numero molto limitato di militari. Alle prime ore dell’alba, il tentato golpe si conclude in un nulla di fatto.

L’incursione di Tejero alle Cortes è, però, visibile a tutti. Anche perché l’azione è trasmessa in Tv:

Come accennato, parte qualche colpo di arma da fuoco. Paura, sì, ma per fortuna nessuna vittima e, soprattutto, alcun appoggio dalla Corona spagnola, dal nuovo governo democratico, dal resto delle forze armate spagnole. Anche a Valencia i carri armati rientrano ed il comandante militare è tratto in arresto.

Dopo circa dodici ore, Tejero Molina ed i suoi duecento fedelissimi sono costretti alla resa. Molina uscirà dal carcere solo nella seconda metà degli Anni ’90, in una Spagna molto diversa da quella che aveva cercato di cambiare e, sicuramente, ormai lontana dagli echi del franchismo.

 

____

(Immagine di sfondo: il tenente colonnello della Guardia Civil Antonio Tejero Molina durante l’occupazione del Congresso dei deputati. Fonte: tutto80.it )

Redazione Conoscere La Storia

Conoscere La Storia vuole raccontare la storia agli appassionati, anche ai meno esperti, con semplicità, chiarezza e immediatezza.

Articolo Precedente

Accadde oggi. Il 22 febbraio 1931 varato il veliero “Amerigo Vespucci”… che aveva un gemello!

Articolo successivo

A Terni “Brigitte Bardot – Divina Diva, Amore e Bellezza (uno scoop di Enrico Valentini)”