Tuscania era l’antica città etrusca che, secondo la leggenda, venne fondata dal figlio di Enea, Ascanio. Essa offre numerose testimonianze archeologiche di questa civiltà, dal momento che, nel raggio di pochi chilometri dal centro, sorgono almeno cinque necropoli. Una delle più interessanti è quella di Madonna dell’Olivo, dove sono presenti tombe di diversa datazione, da metà del IV secolo a.C. fino al 140 a.C. Essa è nota soprattutto per l’enigmatica Tomba (o Grotta) della Regina, che deve il suo nome a una “visione” di una giovane e regale donna, che sarebbe apparsa quando la sepoltura fu scoperta.
Questo ipogeo, risalente al IV-II secolo a.C., è caratterizzato da una originale planimetria: il perimetro della camera sepolcrale, a cui si giunge attraverso un ripido corridoio, è estremamente irregolare. Altro misterioso dettaglio sono i cunicoli labirintici che da essa si dipanano, in più direzioni e su più livelli. Secondo alcune teorie, la Tomba della Regina potrebbe aver svolto anche delle funzioni religiose più specifiche ed essere stata un particolare luogo di culto.
Le altre sepolture più rilevanti della necropoli sono la Tomba del Sarcofago delle Amazzoni, chiamata così perché vi fu ritrovato un sarcofago decorato con scene dell’Amazzonomachia, e le tre Tombe Curunas (IVII sec. a.C.), dell’omonima famiglia aristocratica etrusca. Anche se molto danneggiate, esse mostrano una possente monumentalità, che venne sicuramente enfatizzata per testimoniare il ricco status dei suoi possessori. Merita una visita anche il Museo Nazionale Archeologico di Tuscania.